Malga Prisigai

Posizione46.27602721709843, 10.496168222316436
ComuneTemù, BS
Periodo di costruzione Tra 1889 e il 1917
Fine 1800/inizio 1900
Funzione originale Pascolo
Funzione storicaMalga
Funzione attuale Bivacco, Rifugio in progettazione
FruibilitàAccessibile al pubblico

La malga Prisigaiè situata a sud della Cima Bleis di Somalbosco.
È fruibile al pubblico quando non c’è neve ad impedire il passaggio.
Viene usata spesso come luogo di ritrovo ma da essa proseguendo a monte si possono visitare anche trincee, camminamenti e postazioni della prima guerra mondale; oltre che poter ammirare un bellissimo panorama che offre la vista di un sacco di cime di montagne

Come arrivarci:

Per arrivarci dobbiamo Risalire la statale 42 della Valle Camonica o la statale 39 dall’Aprica, arrivati a Edolo continuiamo in direzione del Passo del Tonale. Superata Temù e la sua frazione Pontagna giriamo a sinistra in Via Plazza. Troviamo il cartello che segnala l’inizio di Villa Dalegno, prendiamo Via Monte Coleazzo poi via Trieste e Via Battisti, parcheggiamo in Piazza Padre Corrado sotto alla Chiesa di San Martino o all’Agriturismo Belotti alla destra.
Imbocchiamo Via Castello, arriviamo in località Runcal, all’Albergo Eden teniamo la sinistra e arrivati ai crocevia teniamo la sinistra. Procediamo per un lungo tratto e al bivio andiamo a destra, seguiamo la strada fino a trovare un quadrivio che indica Prisigai e lo imbocchiamo, procediamo fino al prossimo quadrivio che indica Prisigai a sinistra e proseguiamo fino ad un prato e raggiungiamo la recinzione oltre la quale ci sono i due edifici della malga.
Per le indicazioni cliccare il link.

Mappa interattiva della Malga vista dall’alto

Mappa interattiva del percorso per raggiungere la Malga

Storia:


Il fenomeno delle malghe è molto comune nelle nostre zone e ha origini lontane se si intende un pascolo d’alta quota adatto soprattutto agli ovini; mentre se intendiamo le malghe come pascoli con edifici risale invece al 1820 e 1890.
È molto comune che le strade e le mulattieri che portavano a queste malghe venissero ristrutturate per l’intervento di soldati, questo infatti accade anche con la malga prisigai che è stata ricostruita perché portava alla terza linea.

Oggi:


Oggi la malga è adibita a bivacco (con l’obbiettivo di farla diventare rifugio prossimamente), formata da una grande stalla con portico e una baita, circondata da una ringhiera con all’esterno una fontana e diversi tavolo i in legno molto adatti nel caso si voglia stare in compagnia in questo luogo.
Il luogo essendo raggiungibile a piedi è ottimo quando si vuole fare una scampagnata in compagnia o una passeggiata a cavallo, molto comune fra gli abitanti del posto, che si può concludere con un pomeriggio passato al sole in mezzo alla natura.

Curiosità:


Questa malga non è conosciuta olio con il nome di Prisigai ma anche come Prizigai o Previsgai; quello che accomuna tutti questi 3 nomi è l’etimologia: ‘pre’ che significa accanto o presso, ‘segà’ cioè l’azione di falciare il fieno, ‘segaia’ che è un posto dove cresce la ‘visga’ (altro nome da cui deriva) che si può tagliare solo in determinati periodi dell’anno.
In tutte le versioni del nome resta il fatto che il nome significa luogo accanto al quale si può tagliare la visga.

PRIMA

Nella figura di sinistra possiamo trovare il catasto del 1811, dove notiamo che non è presente nessun edificio.

DOPO

Nell’immagine di destra invece troviamo un’immagine recente della malga.

Articolo a cura degli studenti dell’Istituto Superiore F. Meneghini di Edolo. Beatrice Pasina, Vittoria Moreschi e Sara Perlotti.

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