Ecomusei delle Alpi: incontriamoci!

Venerdì 13 giugno, nella Sala consiliare del municipio di Monno (Bs), alle ore 14.30, si terrà un incontro tra i delegati di otto ecomusei delle alpi bresciane, bergamasche e trentine, promosso dall’Ecomuseo dell’Alta via dell’Oglio, che comprende i sei comuni dell’Alta Valle Camonica.
“Un ecomuseo” spiega Franco Ponteri, coordinatore dell’Ente “non è un luogo fisico, ma un’istituzione nata per studiare, identificare, conservare e valorizzare la cultura delle nostre valli, per mantenere vivi i piccoli paesi di montagna e far conoscere la loro ricchezza di tradizioni, modi di vivere, lavorare, abitare”.
Gli ecomusei funzionano soprattutto grazie a piccoli gruppi di volontari motivati, che organizzano le attività: eventi temporanei come conferenze, mostre, laboratori, ma anche interventi strutturali come il recupero di edifici produttivi o di valore artistico e storico (mulini, torri, caseifici) o l’allestimento di percorsi che uniscano cultura, bellezze naturali e tipicità gastronomiche.


Di recente gli ecomusei stanno attirando anche la curiosità del mondo accademico, per la loro capacità di essere motori dello sviluppo dei territori periferici grazie al coinvolgimento della popolazione: proprio quest’estate, un ricercatore della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia trascorrerà sei mesi in Alta Valle Camonica, per uno stage e una ricerca presso l’Ecomuseo locale.
L’evento del 13 giugno ha tra i suoi obiettivi quello di mettere a confronto esperienze di realtà differenti, dalla Valle Camonica agli Ecomusei del Trentino, di far parlare tra loro i volontari e di fare rete.
“Perché insieme” continua Franco Ponteri “siamo più forti, e possiamo far valere le nostre ragioni anche presso gli enti più grandi: Provincie, Regioni, e Stato”.


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